Esami strumentali: cosa sono e cosa indagano
Autore: Dott.ssa Piccinini, Dott.re Scalia, Osteoclinica | Data: 2023-08-01 | Categoria: Osteoclinica
Una tra le domande più frequenti che si pone il paziente quando subisce un trauma, o vuole indagare un dolore, è quale esame strumentale è più adeguato per quella condizione.
In generale, l’utilizzo delle tecnologie diagnostiche mediche ha rivoluzionato il campo della medicina moderna, consentendo ai medici di esaminare l'interno del corpo umano senza la necessità di procedure invasive. Tra le tecniche strumentali più comunemente utilizzate in medicina, troviamo l’Ecografia, la Tomografia Computerizzata (TAC), la Risonanza Magnetica (RM), i Raggi X e la Tomografia a Emissione di Positroni (PET). Scopriamo insieme le caratteristiche e le applicazioni di queste metodologie avanzate, fondamentali per la diagnosi e il trattamento di varie condizioni mediche.
Ecografia: l’ecografia è una tecnica di imaging medico non invasiva che utilizza ultrasuoni per visualizzare gli organi e i tessuti interni del corpo. Un trasduttore emette onde sonore ad alta frequenza che penetrano nei tessuti e riflettono i segnali indietro, creando immagini in tempo reale. Questa procedura indaga su varie condizioni, in gravidanza (per il monitoraggio fetale), patologie a carico degli organi viscerali. Comunemente viene utilizzata per lo studio dei dolori muscolari per identificare eventuali lesioni (come strappi), infiammazioni (come tendiniti o borsiti) o problemi strutturali dei tessuti stessi.
Tomografia Computerizzata (TAC): La TAC, anche nota come tomografia assiale computerizzata (CT), è una tecnica di imaging a raggi X che produce immagini dettagliate degli organi interni e delle strutture ossee. Durante una TAC, il paziente giace su un tavolo mobile, mentre gli aghi di rilevamento di raggi X ruotano attorno al corpo, catturando una serie di immagini trasversali. Queste immagini vengono elaborate da un computer per creare una visione tridimensionale dell'area studiata.
Risonanza Magnetica (RM): La Risonanza Magnetica, o MRI, utilizza un potente campo magnetico e impulsi radio per generare immagini dettagliate degli organi e dei tessuti interni. A differenza della TAC, la RM non utilizza radiazioni ionizzanti, rendendola una scelta sicura per molti pazienti. Durante una RM, il paziente giace su un tavolo e viene inserito all'interno di un grande magnete cilindrico.
Raggi X: I Raggi X sono la tecnologia di imaging medico più antica e comune. Durante un esame a raggi X, una piccola dose di radiazioni ionizzanti attraversa il corpo e viene assorbita da diverse strutture in modo diverso, producendo un'immagine bidimensionale delle ossa e di alcune strutture tessutali.
Tomografia a Emissione di Positroni (PET): La PET è una tecnica di imaging molecolare che utilizza sostanze radioattive, chiamate traccianti o radiotraccianti, per studiare l'attività metabolica delle cellule all'interno del corpo. Durante una PET, il paziente riceve una dose di tracciante, che emette positroni (particelle cariche) quando interagisce con il tessuto. Questi positroni vengono rilevati da una macchina PET, consentendo di creare immagini metaboliche del corpo.
Conclusione: Ogni tecnologia di imaging medico ha i suoi punti di forza e le sue applicazioni specifiche. L’ecografia è spesso preferita rispetto alle altre tecniche in quanto meno invasiva, poiché non utilizza radiazioni ionizzate, e può essere eseguita direttamente sul punto di dolore. Ma in alcuni casi potrebbe essere necessario l’utilizzo di altre indagini strumentali, in quanto il risultato dell’immagine dipende molto dalla capacità del tecnico di eseguirle. La TAC offre immagini dettagliate delle strutture ossee e dei tessuti molli, mentre la RM fornisce informazioni altamente dettagliate sulle strutture anatomiche (utilizzata frequentemente per lo studio dei dischi vertebrali, o del ginocchio per studiare menischi e legamenti). I raggi X sono ideali per le ossa e alcune strutture tessutali, mentre la PET consente uno studio dei processi fisiologici dei vari organi (utilizzato ad esempio per lo studio delle cellule tumorali).
La scelta della tecnica dipende dalle esigenze diagnostiche specifiche e dalla condizione del paziente. La combinazione di queste diverse tecniche di imaging ha notevolmente migliorato la precisione della diagnosi medica, permettendo ai professionisti sanitari di sviluppare piani di trattamento più mirati e personalizzati per i pazienti.
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